Together we can stop the virus è il nome della campagna HIV di Gilead partita nel 2019 in collaborazione con 10 associazioni di pazienti, con lo scopo di raccontare in forma artistica la storia dell’HIV attraverso le varie fasi che la caratterizzano – Diagnosi, Trattamento, Successo della terapia, Qualità di vita – senza dimenticare lo Stigma, ancora radicato nella gran parte della popolazione. Nel 2020 si è aggiunta anche una nuova opera per interpretare le sfide delle persone con HIV durante l’emergenza Covid-19
6 opere visibili in realtà aumentata per immergersi nello storytelling dell’HIV a 360°.
Autore: Gabriele Genova
Titolo: Ho qualcosa da mostrarvi
Descrizione: gli occhi degli altri proiettano su una persona con HIV l’ombra di un mostro. La luce dell’innovazione e della conoscenza la farà scomparire.
LO STIGMA: secondo la recente indagine ‘Is HIV sorted 1 commissionata dall’International Association of Providers of AIDS Care (IAPAC), Fast-Track Cities e Gilead Sciences il 58% delle persone sarebbe a disagio nel lavorare a fianco di una persona sieropositiva. L’attitudine sociale negativa nei confronti delle persone sieropositive pone serie barriere agli obiettivi di diagnosi e trattamento fissati da UNAIDS (United Nations Programme on HIV/AIDS) entro il 2020, in quanto lo stigma disincentiva il ricorso al test e può frenare le persone sieropositive dall’accedere precocemente alle cure fondamentali
1: indagine ‘Is HIV sorted’ giugno 2018: commissionata dall’International Association of Providers of AIDS Care (IAPAC), Fast-Track Cities e Gilead Sciences
Credits:
Musica: "Donnalee" di Blue Dot Sessions
Autore: Andrea Zu
Titolo: Luuv Story
Descrizione: una storia d’amore fra persone sieropositive. Chi riceve una diagnosi precoce e si sottopone al trattamento prescritto, può ora contare su un’aspettativa di vita normale e piena, nonché avere delle relazioni più serene e consapevoli
L’EFFICACIA DELLE TERAPIE IL 3° 90: non avere tracce di HIV nel sangue che diventa quindi U come undetectable o non rilevabile. Il 90% delle persone affette da HIV che hanno accesso al trattamento devono arrivare a questa condizione secondo il programma definito da UNAIDS (United Nations Programme on HIV/AIDS). Rendendo non rilevabile l’HIV nel sangue il rischio di contagio nelle persone che vivono con HIV viene quasi azzerato. (U=U undetectable =untrasmissible) e anche le relazioni diventano più serene, normali
Credits:
Musica: "Into The Night" di Delvin
Fotografie di Chiara Beretta
Autore: Colletivo Mira
Titolo: L'importante è saperlo
Descrizione: La paura della diagnosi di HIV deforma una persona in una creatura scomposta, frantumata. Via via che acquisisce sostegno cure e consapevolezza la paura lascia il posto a un equilibrio ristabilito
LA DIAGNOSI 1° 90: il programma UNAIDS (United Nations Programme on HIV/AIDS) ha definito che la soppressione del virus deve raggiungere innanzitutto il primo 90: il 90% delle persone affette da HIV devono essere diagnosticate. Secondo una recente indagine europea1 l’87% dei soggetti adulti non si ritiene a rischio di contagio e il 60% non ha mai eseguito un test HIV
1: indagine ‘Is HIV sorted’ giugno 2018: commissionata dall’International Association of Providers of AIDS Care (IAPAC), Fast-Track Cities e Gilead Sciences
Credits:
Video by Mira Video
Illustrazione Milena Tipaldo
Suono Alessandra Atzori
Voci di alcuni volontari di associazioni di pazienti
Autore: Adolfo di Molfetta
Titolo: Niente Paura
Descrizione: Pensare a una vita a lungo termine per le persone che vivono con HIV oggi è possibile: le nuove terapie disponibili oggi lo permettono
LA QUALITA’ DELLA VITA IL 4°90: è l’obiettivo aggiunto dalla comunità HIV ai primi 3 90 di UNAIDS e riguarda la qualità della vita. Oggi (almeno) il 90% delle persone con HIV e con un trattamento efficace può avere una buona qualità della vita paragonata alla salute globale (HRQoL). U=U (undetectable =untrasmissible): quando diventi undetectable il rischio di contagio da HIV viene quasi azzerato
Credits:
Musiche: "Koona" di Starkey, "Drugs of choice" di Hans Atom
Assistente di produzione: Alessandro Alliaudi
Autore: Viola Gesmundo
Titolo: Verso se stessi
Descrizione: Una donna scopre di dover iniziare una terapia antiretrovirale per tutta la vita. Perde i suoi colori. Tutto scompare. È la paura di non farcela. Con la propria forza interiore, le terapie e il supporto di chi le sta intorno ritroverà di nuovo colore e gioia di vivere
IL TRATTAMENTO 2° 90: l’accesso al trattamento più adeguato per il 90% delle persone per le quali il test HIV è risultato positivo. Questo è il secondo 90 che fa parte del programma UNAIDS (United Nations Programme on HIV/AIDS) per la soppressione del virus. Oggi l’accesso alle terapie adeguate permette di ‘invecchiare’ con l’HIV
Credits:
Musica: "Hanakotoba" di D.A.H. Trump
Animazione in collaborazione con Carlo Mossetti
Autore: Francesca Guoitto
Titolo: Conscious Blooming
Descrizione: Un palazzo grigio lentamente prende vita. Parole che hanno un particolare significato per chi ha vissuto e vive con l'HIV e delle battaglie/vittorie iniziano a comparire fuori dalle finestre. Il palazzo lentamente prende colore.
Poi le finestre si chiudono improvvisamente. È l'inizio del 2020, il lockdown a causa di un altro virus.
In un clima di chiusura totale, la Conoscienza - rappresentata da un vortice di fiori - è la forza che può abbattere le barriere del pregiudizio e della disinformazione.
HIV e Covid-19 possono essere affrontati grazie al fiorire comune di una consapevolezza e ricerca da parte di tutti.